Il mare fantastico di Maratea

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LE SPIAGGE E I LIDI SULLA COSTA DI MARATEA

La bellissima Costa di Maratea, in predicato di diventare Area Marina Protetta, più volte premiati con la bandiera blu, le cinque vele e la bandiera verde, è punteggiata da tante spiagge incastonate tra alte falesie e bellissime insenature, piccole soluzioni di continuità sulla linea di costa rocciosa. Le spiagge sono a vario grado sabbiose, ghiaiose e ciottolose, grigie e nerastre; molte sono attrezzate per la balneazione, altre invece raggiungibili solo via mare. Da nord a sud, dal confine campano a quello calabro, sono oasi di riposo, di relax e divertimento per le migliaia di bagnanti che le fruiscono da aprile a novembre. Per una balneazione in sicurezza è opportuno prendere sempre visione delle ordinanze emanate in proposito dalla capitaneria di porto di Maratea. Le foto in mappa sono dell'architetto Luigi Campagna, fotografo e canoista, curatore di golfopolikayak, bellissima galleria di immagini e piccoli video del Golfo di Policastro. Di seguito i toponimi e le caratteristiche principali delle 31 spiagge di Maratea:

1. Mezzanotte , alla foce dell'omonimo torrente che segna il confine tra Campania e Basilicata: con sabbia; ghiaia sottile e ciottoli; è raggiungibile solo via mare; 2. Crivi, alla base di una falesia; sabbia, ghiaia e ciottoli; è raggiungibile solo via mare; 3. Anginarra, sabbia, ghiaia e ciottoli; attrezzata e libera - in bassa stagione è utilizzata anche come atterraggio dai parapendisti che si lanciano dai decolli di Timpa del Tuono e Colle della Salvia; è alimentata dai detriti del Canale del Porco, della falesia e della discarica di detriti calcarei accumulati durante i lavori di perforazione dei tunnel ferroviari adiacenti; è raggiungibile a piedi dal parcheggio di via Luppa; 4. Luppa, sabbia, ghiaia e ciottoli; attrezzata e libera; è dotata di scivolo per i disabili, ampio parcheggio, libero ed a pagamento, chioschi, bagni e docce pubbliche, passeggiata; è alimentata solo dai detriti del Vallone Chiesa; 5. Grutta d’a Scala sabbia, ghiaia e ciottoli; attrezzata e libera; si accede dal piazzale limitrofo alla stazione ferroviaria con una scalinata di circa 200 gradini; è una spiaggia “artificiale”, prodotta dai detriti calcarei scaricati durante i lavori del raddoppio della linea ferrata negli anni ’50 del secolo scorso; raccontano gli anziani del posto che in precedenza ci fosse una piccolissima spiaggetta ciottolosa alla base della falesia; non avendo alimentazione diretta o indiretta è in progressivo arretramento; a poca distanza c’è la grotta dei Pipistrelli, accessibile a nuoto o in canoa. 6. Porticello (o Portacquafridda), sabbia, ghiaia e ciottoli; attrezzata e libera; è alimentata dal canale degli Zingari e dalla Grotta del Dragone, condotto carsico attivo a 8 metri s.l.m. parte di un ampio sistema carsico che include anche il Rotolo di Marizzi; si accede dalla strada statale 18, con una scalinata di circa 200 gradini; sulla spiaggia è la sorgente perenne omonima, utilizzata come unica fonte dagli abitanti del villaggio Acquafredda fino all’800, e due antiche vasche adibite a lavatoio (qui le donne lavavano, indumenti, lenzuola e lana dei materassi; è su questa spiaggia che il 4 luglio del 1848 finì la spedizione del patriota Costabile Carducci, catturato e trucidato di lì a poco dagli aguzzini del prete Peluso; 7. Pretacaduta, sabbia, ghiaia e ciottoli; è alimentata dalla falesia di conglomerato e dal Canale del Sorcio; si accede via mare o, con lieve difficoltà, passando sugli scogli dalla limitrofa spiaggia Porticello; 8. Monaca, sabbia, ghiaia e ciottoli; è alimentata dalla falesia e dal limitrofo Canale della Monaca; si accede via mare o con difficoltà dalla scogliera, dalla vicina spiaggia di Pretacaduta. 9. Renicedda, piccolo fazzoletto di ghiaia e ciottoli che appare e scompare durante l’arco delle stagioni; 10. Rena d’u Nastru, sabbia, ghiaia e ciottoli; è anche questa una spiaggia “artificiale”, prodotta dai detriti calcarei scaricati durante i lavori del raddoppio della linea ferrata negli anni ’50 del secolo scorso e rialimentata durante gli anni ’90; è in progressivo arretramento; 11. Fiumicello, sabbia e ghiaia sottile; attrezzata e libera; è alimentata da torrente Fiumicello; è servita da un ampio parcheggio interrato, ha la rampa per i disabili, bagni e docce pubbliche; 12. Cent’Ammari, ghiaia e ciottoli; attrezzata e libera; è accessibilile via mare o dall’Hotel Santavenere; è alimentata dalla falesia; 13. Cala Tunnara (o Mare Morto), sabbia, ghiaia e ciottoli; piccola spiaggia tra blocchi rocciosi sparsi; 14. Darsena, ghiaia sottile e ciottoli. Un fazzoletto di spiaggia all’apice di una stretta insenatura adibita a darsena negli anni ’60 del secolo scorso; 15. Porto, ghiaia sottile e sabbia; è il lembo residuo della bellissima spiaggia che affolla i sogni di molti anziani marateoti e che ha lasciato il posto all’attuale porto turistico tra gli anni ’60 e ’80 del secolo scorso; 16. Crivo, sabbia, ghiaia e ciottoli; è ormai all’interno del bacino portuale, dove è interdetta la balneazione; 17. Filocaio, sabbia, ghiaia, ciottoli. È accessibile via mare ed attraverso una scaletta da località Filocaio; 18. Vranne, sabbia e ghiaia; sono due sottili lingue di sabbia, alla base di una falesia in roccia; accessibile solo via mare, nel 2016 è stata votata come la spiaggia più bell’d’Italia; sulla scogliera che la separa dalla spiaggia Nera si apre la bella Grotta di Giorgiu, con spiaggia interna ed in alto un’apertura circolare causata da sfornellamento della volta; 19. Cala Jannita (o Nera), sabbia e ghiaia sottile; libera e attrezzata; è alimentata dal torrente Malcanale con detriti sottili nerastri derivanti dall’erosione delle rocce dolomitiche nerastre, da cui il colore scuro e la comune, recente denominazione di “Spiaggia Nera”; è importante sottolineare che questa spiaggia, come tutte le altre del Golfo di Policastro, NON È DI ORIGINE VULCANICA; si accede dal parcheggio, collocato a circa 300 metri, attraverso un percorso pedonale all’ombra dei lecci, ed una scalinata; a sud la spiaggia è delimitata dal promontorio Ilicini (in cui si apre la Grotta della Sciabella) e Punta Matrella, posto ideale per lo snorkeling; 20. Ilicini, sabbia e ghiaia sottile; attrezzata; sottili lingue di sabbia a ridosso della falesia in uno scenario molto bello, di fronte all’Isola di Santo Janni; l’accesso è dal mare o da proprietà privata; il nome deriva dai fitti lecci (in dialetto ilici) che coprono il promontorio; 21. Calavecchia, sabbia e ghiaia sottile; attrezzata; al piccolo lembo di spiaggia a ridosso della falesia si accede via mare o dal Santo Janni Club; 22. Cala di Don Nicola (o Macarro), sabbia e ghiaia sottile; libera e attrezzata; è delimitata dalla falesia in detrito e roccia fratturata, con gli alberi di leccio che si specchiano nel mare; il parcheggio è a circa 300 metri ed è accessibile attraverso una bella passeggiata con gradinata; 23-24-25 Ricciulidda, Cala del Citro e Alghe, sabbia e ghiaia; sono tre piccole spiaggette a ridosso di Timpa Tenaglia accessibili via mare o attravero una scalinata in proprietà privata; la spiaggetta delle Alghe è così nominata perché spesso coperta da uno spesso strado di foglie lunghe e sottili di Posidonia oceanica; 26. Calaficarra, sabbia, ghiaia e ciottoli; libera e attrezzata; è alimentata dal Vallone del Triolo; l’accesso è agevole, con gradinata, dal vicino parcheggio di Santa Teresa; 27. Santa Teresa, sabbia e ghiaia; libera e attrezzata; è alimentata dal Vallone dell’Arenara; si raggiunge attraverso brevi gradinate dal vicino parcheggio; è caratterizzata da un grande scoglio centrale che la divide in due; 28. Valle d’Acqua, ghiaia e sabbia. Piccolissima spiaggia residuale al centro della bellissima baia di Valle d’Acqua; è raggiungibile solo via mare; 29. Sotto l’Orto, sabbia, ghiaia e ciottoli; è accessibile via mare o da proprietà privata. È collocata a ridosso di Punta Caija, in uno scenario fantastico; 30. Secca, sabbia, ghiaia e ciottoli; attrezzata; È accessibile dal mare o dalla proprietà privata; la Secca di Castrocucco è ricca di naturalità con bellissime querce, macchia mediterranea e ginepro; 31. Gnola (o Castrocucco), sabbia e ghiaia; libera e attrezzata; è sulla piana alluvionale del Fiume Noce, unica spiaggia sabbiosa della Costa di Maratea, lunga circa 1.4 chilometri; facilmente accessibile, anche ai disabili.

Le spiagge di Maratea possono essere comodamente visualizzate anche sulla mappa interattiva realizzata da Pompeo Limongi.